venerdì 29 febbraio 2008

Polvere

Polvere,
in ogni interstizio polvere,
da caloriferi, condizionatori, moquette...
diciamo al “gran capo dei bottoni” che fa troppo caldo, lui accende le sacre ventole
e ci dà polvere, allergie.
Noi si mugugna,
il collega sbotta: "su ragazzi, non siamo mica tisici"
intorno sembra una sanatorio di tossi e sputi e occhi rossi,
ma lui è un uomo tutto d'un pezzo (un armadio quattro stagioni, per capirci).
Il venerdì scivola via lento ed estenuante,
gli operai è dalle sette che trapanano, trivellano e smussano,
e noi tutti ci sentiamo un po' come la moquette,
verdi- bile e intasati di acari.

giovedì 28 febbraio 2008

Au revoir, Audrey

Et bien, à la fin ma chère associé s’en va…
Et oui, mes chers amis, voi che seguite le Frog Amies nelle loro avventure, dovete sapere che da ora in poi le nostre comunicazioni arriveranno metà da Milano e metà dalla bella Provenza. Riconoscerete facilmente, dal tono sconfortato piuttosto che solare, l’esatta provenienza delle une e delle altre, senza che noi lo si vada a specificare.
Volevo usare la nostra creatura- blog per celebrare l’avvenimento, perché rimanga ai posteri (posteri?) la memoria di questo distacco, solo fisico peraltro, della distanza che si metterà tra me e il mugugno che mi accoglieva tutte le mattine arrivando al lavoro. La Socia al mattino mugugna peggio di un genovese, è irritabile e a tratti anche violenta, poi, essendo del segno volubile dei Gemelli, prende il sopravvento la sua metà buona. Certo, finché la sua vicina di scrivania non la fa incazzare.

A prescindere dall’umore, bisogna dire che Audrey è una sognatrice DOC, motivo per cui continueremo comunque a coltivare i nostri progetti per cambiare il mondo anche a distanza, nessuna frontiera potrà arginare il nostro continuo flusso creativo. Ne sono praticamente certa, la motivazione? Audrey è anche un’amica, quelle di origine protetta, una di quelle persone che ti prendono come sei, un po’ meno della tua mamma, ma sicuramente di più del tuo ex fidanzato. Ed è grazie a questa sua qualità che mi ha pescato per la collottola circa un anno fa, mentre annegavo nella disperazione e nel moccio, e mi ha rimesso in piedi. Senza accorgersene e senza impegnarsi troppo nel farlo, come è proprio di persone che ogni tanto ti capita di incontrare: basta la loro presenza gioiosa a dare un senso alle tue giornate.

Per cui non mi spaventa la distanza, la rana, a volte, è migratrice, ma sempre rana resta.
Mi vedo già con i miei prodi compari su un furgone, carico di mozzarelle e pasta fresca (di cui certo la mia Socia sentirà la mancanza), lanciato verso il sole della Provenza....

A' bien tot !