domenica 21 ottobre 2007

Poesia di pezza














Guardate che poesia in queste bambole di pezza...

Andate a visitare il sito di queste due fiorentine che creano queste meraviglie:
www.pezziunici.com
Fanno anche la bambola alla vostra immagine se mandate una foto!
Evviva il mondo della creatività...

Le silence...

Una stanza...
Un orologio che fa il suo solito tic-tac, tic-tac, tic-tac...

Nient'altro che la voce dell'orologio...
il silenzio...
Forse senza il rumore delle lancette non si avrebbe una percezione cosi forte , cosi palpabile del silenzio. E' una sensazione paradossale quando si pensa che a sottolineare il nulla del silenzio sia un rumore. Come se l'orologio volesse ricordarci che in mezzo al marasmo quotidiano c'è anche lui, c'è sempre lui, il tempo che passa.

martedì 16 ottobre 2007

IL SOGNATORE & LA DIFFERENZA TRA PENSIERO e AZIONE

Qualcuno disse che la via del fare è l'essere. Per il sognatore piuttosto la via del
fare è il fare.
L'esigenza che spinge il sognatore al sogno è l'istinto di sopravvivenza. Costretto in
un ufficio con le scrivanie di formica verde, il sognatore sogna, e sogna e sogna
per non impazzire o non soccombere. L'istinto del sognatore è indomito, non riesce
ad adeguarsi agli standard richiesti, solo finge che sia così. Sorride e sogna.
il sognatore vero però, è così convinto del suo sogno che è pronto ad agire per
inseguirlo. il sognatore sfiduciato pensa "è solo un bel sogno, sono troppo
giovane/vecchio/laureato/.../povero/ricco per realizzarlo". Il vero sognatore è in
genere un incosciente, è convinto di poter cambiare il mondo e vuole fortemente
farlo. Così cogita e sogna ed elabora. Poi espone ad altri sognatori (i sognatori di
solito vivono in piccoli branchi di loro simili). gli altri sognatori, alle esposizioni dei
sogni altrui muovono lievi obiezioni, tanto per dire "lo facciamo per il tuo bene, se
ti schianti al suolo te lo abbiamo detto" insomma, si mettono la coscienza a posto.
Per il resto del tempo annuiscono.
il giorno dopo il sognatore ha già elaborato una cinquantina di possibili varianti del
sogno. il terzo giorno le ha già cambiate per un buon 75%. e così via. Dopo qualche
tempo, se ne sopravvive qualcuna passa all'azione. e allora fa cose che voi umani
non potreste neppure immaginare: si licenzia, si iscrive all'università, compra una
fisarmonica... con leggerezza e passione, anche a costo di sacrifici, di non
mangiare, di dormire tre ore a notte o fare spesa nel discount più fetido. gli altri
sognatori applaudono (del resto sono lì per questo) e il sognatore prova l'ebbrezza di
accarezzare il suo sogno.

lunedì 15 ottobre 2007

billy billy froggy poney




billy billy froggy poney
corpo rosa capelli viola
sempre sempre spettinati
con la tua spazzolina
te li rendo belli e lisci
billy billy froggy poney
mangi l’erba e non pensi
ai rannochi brutti brutti
alla gente tanto crudela
ai uomini cattivi
alle donne gelosone
ai bambini invidiosi
mangi l’erba e non pensi
e cosi tu sei contento
e se tu ti spettini
con la tua spazzolina
te li rendo belli e lisci
e cosi sono contenta
perché vedo tutto rosa
corpo rosa capelli viola
e cosi sono contenta


Frog Leg
Buondì,
la sollecitazione che spinge la rana a uscire dalla tana può essere di varia natura. Per esempio rispondere a una accusa infamante!
In questo caso è per rispondere al simpaticone che mette in dubbio che noi ranette possiamo essere più simpatiche di Heidi e Peter: Heidi e Peter erano due orfanelli confinati in un alpeggio sui monti svizzeri, con l'unica compagnia di capre e cani oltre a quel malmostoso del vecchio nonno, come facevano a essere simpatici ? era già un buon risultato fossero tutto sommato sani di mente!
Ci saremmo aspettate qualche commento sulle nostre capacità canore, ma su questo ha visto giusto: anche due rane riescono a essere più intonate di Paola e Chiara!
e adesso torno nella tana che il lunedì è un macigno insormontabile :-)

martedì 9 ottobre 2007

Perché la rana...

Semplicemente perché Rana in Francese si dice Grenouille, e a parte il suono simpatico di questa buffa parola la sua etimologia ci riporta all’essenza stessa di The Frog Factory.
Grenouille è in realtà una parola composta, che secoli fa si scriveva Green –Nouillle cioè stupidella verde, in seguito diventata
Greennouille e infine, la parola che conosciamo tutti : Grenouille, tradotta in italiano in un modo alquanto incerto in Rana ,ma sicuramente riportandoci al
suono emesso dal nostro animale feticcio : “rrruaaa- na rrruaaa-na…”.
Stupidella verde invece risale ai tempi dove pensavamo ancora che i rospi non fossero altro che dei meravigliosi principi azzurri travestiti
e di conseguenze le rane non potevano essere altro che delle principesse alla ricerca disperata di un marito per tutta la vita.
Arrivate all’età di 18 anni quest’ ultime lasciavano il loro paese per andarsene nel bosco più scuro e profondo della terra,
lì dove viveva la stregha più maligna di tutte le streghe, unica a conoscere la formula magica per trasformarle in bellissime rane color smeraldo.
Le principesse subivano una trasformazione irreversibile e per questo venivano insultate e umiliate dal regno intero, costrette a lasciare il proprio villaggio con un cartello appeso al collo sul quale era scritto la parola: “stupidella”.
Ma le nostre principesse erano pronte a subire ben altro pur di proseguire il loro sogno…
… proprio come noi !

lunedì 8 ottobre 2007

Frog Blog

Da sabato invece è nato il FrOg BlOg... Finalmente The FrOg FactOry ha un posto dove porre tutti i suoi pensieri ma soprattutto le sue numerose idee...
The FrOg FactOry è un vulcano in costante irruzione, pieno di stimoli creativi regalati dal mondo intorno a noi..
Ogni cosa diventa arte, diventa bello ed interressante dopo che lo guardi con gli occhi giusti. Quelli dell'arte in generale ma anche quelli genuini e privi di pregiudizi dell'infanzia.
L'Infanzia... questo meraviglioso mondo dove puoi ancore sognare e dove tutto è ancora possibile... La nostra rana ha ancora una zampetta appogiata al suolo di quel mondo lì...
... Menomale...!

Frog Leg

Vi chiederete tutti in che cosa consiste The Frog Factory...

Ecco a voi la "Frog Charte":

THE FROG FACTORY è
Una cooperazione eclettico- creativa franco- italiana.
Eclettica perché spazia nelle più svariate forme espressive, prediligendo la letteratura e le arti grafiche, ma senza precludersi l’opportunità di sfruttarne altre.
I suoi riferimenti culturali sono svariati, approfittando della ricchezza di spunti ed esperienze che nasce dal confronto tra la formazione francese e italiana delle due fondatrici.
Cooperazione perché si lavora per confronto e per compensazione, il processo creativo avanza per fusione di idee e non per scontro di esse.

Un condensatore di energie creative.
La Frog non si pone limiti, raccoglie ogni fonte di ispirazione, idea e contributo, li custodisce e coltiva in attesa della loro maturazione verso un nuovo progetto. Parte da un nucleo originario di due entità fondanti, reagisce alle sollecitazioni esterne, si evolve, si mimetizza e si premette di stonare e se va in letargo e solo perché aspetta il momento buono per svegliarsi.

Un modo.
L’impronta Frog vuole essere determinante e visibile in ogni attività a cui si dedica. Come in un abito d’alta moda si può riconoscere lo stilista dal taglio, anche le attività Frog vogliono essere riconoscibili per lo stile e l’attitudine con cui le si concepisce. L’intenzione di Frog è di mantenere inalterato lo spirito di empatia e di partecipazione paritaria e attiva in ogni sua manifestazione.

Dalla parte delle bambine (e di tutta l’infanzia in generale).
Frog cerca di recuperare la fantasia e il gusto di sognare dell’infanzia, vuole credere che tutto sia realizzabile in un modo o nell’altro. Vuole liberarsi dei condizionamenti che ci seguono dall’infanzia, non ci sono giochi per le femmine” né giochi “per i maschi”, c’è solo la libera espressione delle proprie aspirazioni.
Frog naturalmente non discrimina, è attenta all’universo femminile perché ne fa parte, ma si rivolge a chiunque sia disposto ad ascoltare.

sabato 6 ottobre 2007

luglio 2007 ... nasce qualcosa che avrebbe cambiato la vita di due persone...


1977, da qualche parte in Francia nasce Audrey ...
1980, da qualche parte in Italia nasce Giulia ...

Anno 2005 si incontrano a Milano
sono
+ intonate di Paola e Chiara
+ magre di Yoghi e Bubu
+ simpatiche di Heidi e Peter

5 luglio 2007 nasce finalmente a Milano

THE FROG FACTORY

"un piccolo passo per una rana, un grande passo per tutti i sognatori"